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venerdì 9 dicembre 2011

STREPTOCOCCO / Il bacillo

STREPTOCOCCO. Vi racconto in poche parole quello che è accaduto a XXX, bambina di dieci anni. A Pasqua ha la febbre, si sente svogliata, stanca e debole...Inoltre ha un dolore al petto. Viene portata dalla pediatra che le consiglia un'ecografia al torace per sospetta polmonite. Ma dopo l'ecografia, la bambina viene portata al pronto soccorso perchè la febbre non scende. La dottoressa, dopo una veloce visita dice che la bambina ha le tonsille gonfie e la rimanda a casa, senza nemmeno un'analisi del sangue e delle urine, nonostante sia stata informata che la bambina è stata a contatto con un'altra bimba affetta da scarlattina. Il giorno seguente XXX ha un dolore ai reni. Viene di nuovo portata dalla sua pediatra che conferma la sua teoria: sospetta polmonite poichè ( dice ) le tonsille non sono così malsane come aveva affermato la dottoressa dell'ospedale e inoltre sente che il respiro è un tantino affannoso. Poco più tardi le risposte dell'ecografia scongiurano una polmonite e quindi si pensa che sia stato scongiurato...il peggio. La sera seguente la bambina viene nuovamente condotta al pronto soccorso perchè oltre al malessere generale, ha una febbretta anomala e ancora il dolore ai reni. Ma anche stavolta al pronto soccorso le viene diagnosticata una tonsillite piuttosto forte che però, secondo loro, non è nè grave nè bisognosa di cure, almeno per il momento. Congedano la bimba dicendo che si sta preparando al ciclo, per questo-affermano- ha dolori ai reni. Per assurdo ci si fida di ciò che UN MEDICO OSPEDALIERO dice ( stupidamente!, poichè in ogni visita non le hanno MAI fatto analisi ), e si tiene la bambina a casa, sotto antibiotico dato però dalla pediatra. Ma subito dopo aver preso l'antibiotico la bambina presenta dolori più forti e un fortissimo dolore al ginocchio, per l'esattezza sotto al ginocchio: a questo punto viene portata in un nuovo pronto soccorso. Al p.s. pediatrico del San Camillo di Roma la bambina viene immediatamente visitata con tanto di analisi del sangue e delle urine e il TAMPONE FARINGEO. Ne risulta una ARTRITE REUMATOIDE DA STREPTOCOCCO. Ora, per chi non lo conosce bene spiego di cosa si tratta. Lo streptococco fa parte del ceppo della SCARLATTINA e non è un virus ma un BACILLO. E colpisce soprattutto i bambini fino all'adolescenza. Infierisce sul CUORE, ai RENI e agli ARTI. Per questo XXX aveva quel forte dolore al ginocchio. Ma non è tutto; è stata colpita anche alla valvola mitralica e leggermente all'aorta. Questo porta come conseguenza un cambiamento della vita di XXX : come terapia ( unica capace di sconfiggere il bacillo ) 8 ASPIRINE AL GIORNO per un mese e una cura antibiotica. Dopodichè, ogni mese PER 5 ANNI una puntura di AMINOPENICILLINA ( per coprire il rischio di nuovo attacco da parte dello streptococco ). Inoltre, impossibilità di frequetare la scuola per qualche mese e cautela nel modi di vivere: assoluta tranquillità, no allo sport ( a seconda però della gravità dello stato delle valvole del cuore ) e dunque un capovolgimento vitale insapettato. E fino all'età di 18 ANNI la bambina verrà tenuta sotto controllo ogni sei mesi con ecocardiogramma e analisi varie. Inutile dire che al primo pronto-soccorso HANNO UNA COLPA NON INDIFFERENTE per aver OMESSO ANALISI DI RILEVATA IMPORTANZA ( soprattutto perchè avevano visto immediatamente le tonsille malridotte ) e per aver fatto passare giorni a favore dello streptococco che continuava indisturbato a colpire gli organi. Ma l'ignorare alcune malattie che erano state ormai debellate nel nostro paese da molti anni è stato un'errore, ed è per questo che ne ho fatto un post. Lo streptococco sta tornado " alla grande " a causa del clima ormai umido che pervade la nostra italia e che i casi aumentano di continuo. Questo sarebbe il minimo: lo sptreptococco, una volta SCONFITTO...non muore, ma semplicemente "si addormenta". Non lo si sconfigge e all'improvviso, magari dopo anni può risvegliarsi e tornare a colpire il cuore, i reni ( NEFRITE ) e gli arti. Da qui la necessità assoluta a chi chi ne viene colpito, di una continua e lunga osservazione medica per evitare conseguenze ancora più serie. C'è da dire che però molte volte accade che dopo lo sviluppo tutto possa tornare a posto. E' bene però sapere di questo "bacillo bastardo" perchè...CHI LO CONOSCE LO EVITA. E se evitarlo non si può, si può almeno sapere cosa bisogna fare in casi sopetti: PRETENDERE IL TAMPONE FARINGEO E LE ANALISI DEL SANGUE E DELLE URINE. O al massimo farle privatamente.  E' l'unico modo per sapere se i nostri figli ne siano stati colpiti o meno. E l'unico modo per affrettare la cura in caso di risultato positivo.
laura brustenga, 5 maggio 2010

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